Film belli tratti da libri più e meno belli #2

Dopo la prima parte della scorsa settimana, che trovate qui, continuo e termino la lista dei migliori film che mi sono venuti in mente (che ho visto e tratti da libri che ho letto).
Come previsto, mi sono divertita molto a scrivere questi due articoli e oltre ad aver scoperto un sacco di cose interessanti, ho aggiunto un po’ di titoli alla lista di film da (ri)vedere.


Io prima di te

da Io prima di te di Jojo Moyes

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(TRAILER)

In realtà sono stata molto in dubbio sull’inserire o meno questo film nella lista. Io prima di te (Mondadori, 2013), è uno dei miei libri preferiti, uno di quelli che si portano dietro tante meravigliose emozioni e ricordi. È stato inoltre il primo libro che ho recensito qui sul blog (anche se mi dico da tempo di volerne scrivere un’altra prima o poi) e se guardate bene è proprio lì accanto al nome, sotto forma di apetta. Perché in fondo è il libro che mi ha fatto venir voglia di parlare di libri, perché dovevo scrivere qualcosa a proposito di quelle e pagine.
Ovviamente non c’era verso che il film (uscito nel 2016) reggesse il confronto con la meraviglia del libro. E infatti non lo ha fatto. Però mi è piaciuto comunque: ricordo che piansi alla fermata dell’autobus di ritorno da scuola guardando il trailer appena uscito in lingua inglese (Ed Sheeran in sottofondo è stato decisamente un colpo basso). E poi ho continuato a piangere anche le altre centinaia di volte che ho riguardato il trailer (sì anche ora) e tutte le volte con il film (anche gli Imagine Dragons lo sono). Emilia Clarke è una Louisa Clark incredibilmente perfetta e Sam Claflin è incredibilmente bello. Molte cose sono state tagliate via e a molti aspetti non è stato dato il giusto spessore: ma vedere davanti ai miei occhi alcune scene che mi ero costruita nella testa, ha fatto sì che ne valesse la pena. E che sospiri ancora oggi pensando a quanto vorrei quelle calze a righe. (qui vi lascio come al solito il link alla colonna sonora)
È stato anche oggetto di una bella gelosia questo film: perché quella storia era mia, tutte le frasi, gli oggetti, i personaggi. E invece con l’uscita del film ho dovuto cedere un po’ di Will e Lou. Ma la parte migliore, fidatevi, l’ho tenuta con me tra le pagine.
P.S. Ho anche odiato il cambio di copertina dopo l’uscita del film; ma sì, sono molto belli.

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Vivi con audacia, Clark. Metticela tutta. Non ti accontentare. Indossa le tue calze a righe con orgoglio. Sapere che hai ancora delle possibilità è un lusso. Sapere che forse sono stato io a dartele è stato un sollievo per me. Ecco, questo è quanto. Sei scolpita nel mio cuore Clark. Lo sei stata dal primo giorno in cui sei entrata con il tuo sorriso dolce quei vestiti ridicoli.


Orgoglio e pregiudizio 

da Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen

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(TRAILER)

Se guardare il trailer di Io prima di te, mi fa ancora piangere, quello di Orgoglio e pregiudizio (2005) mi ha lasciata con un sorriso stampato sul volto. Tratto dall’omonimo e celeberrimo romanzo di Jane Austen del 1813, mi ricorda appunto il periodo in cui ero fissata con la Austen e i suoi fantastici romanzi ottocenteschi. Elizabeth Bennet e Darcy sono dei personaggi indimenticabili e trovo che gli attori siano riusciti a rendere loro giustizia, Keira Knightley in special modo, che ha una malizia e insieme una delicatezza che la rendono perfetta. È stata anche nominata all’Oscar per tale ruolo.
Porto anche questa storia un po’ nel cuore, come tutti i grandi classici che ho amato, e come uno di quelli che mi ha saputo raccontare dell’amore. E porto nel cuore anche il film, che mi è piaciuto sin da subito. Certo anche in questo caso, il libro è ineguagliabile, ma credo sia davvero un bel film.

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Sì, la vanità è senz’altro una debolezza, ma l’orgoglio sarà sempre tenuto sotto controllo da una mente veramente superiore.


Oliver Twist

da Oliver Twist di Charles Dickens

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(TRAILER)

Oliver Twist (2005) è un film diretto da Roman Polanski. Il libro di Charles Dickens, pubblicato per la prima volta in puntate tra il 1837 e il 1838, è probabilmente il mio preferito tra tutti i grandi classici. Se ci penso, mi viene in mente la mia copia tutta spiegazzata, soprattutto agli angoli, ferite di guerra risalenti ai tempi in cui non ero ancora così precisa nel prendermi cura dei libri.
Se penso al film mi viene in mente il personaggio del vecchio Fagin, interpretato da Ben Kingsley e poi il flash di un sentimento di tenerezza e di solitudine che risale direttamente alla mia infanzia. Non ho mai dimenticato la scena del “Per piacere signore, ne voglio ancora”, né la bellezza della Londra che dalle pagine prendeva direttamente vita sullo schermo.
Sì, decisamente anche questo da rivedere.
P.S. Non è l’unico adattamento cinematografico del libro: un altro molto celebre è quello del 1948 diretto da David Lean (che adattò anche Grandi Speranze) e che vede Alec Guiness nel ruolo di Fagin (personaggio molto contestato in quella versione, per una presunta veste antisemita).

oliver twist

-E adesso voglio sentirti recitare le tre regole d’oro.
-Non tutte le tasche sono piene d’oro, ma tu controlla comunque!
-Esattamente, perfetto.
-Il crimine non paga a meno che sia il tuo lavoro!
-Ah, e la terza?
-E se ti prendono mai, mai fare la spia!
-Scolpisci, scolpisci questa regola nel tuo cuore. Bene, non ho altro da insegnarti.


Momo alla conquista del tempo

da Momo di Michael Ende

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(pseudo-TRAILER)

Per questo articolo non avrei voluto avventurarmi nel mondo dei cartoni e dei film d’animazione, ma davvero non posso evitare di inserire Momo alla conquista del tempo (2001) in questa lista. Credo che potrei incorniciare la videocassetta per l’importanza che ha avuto nella mia infanzia. Quando ci ripenso la inserisco mentalmente nel quartetto delle videocassette più viste di sempre: Momo, La gabbianella e il gatto, E.T. e il Grinch. Ok, mi sta venendo un po’ di nostalgia.
Il regista è Enzo D’Alò, lo stesso appunto de La gabbianella e il gatto (1998), tratto invece da Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare di Luis Sepúlveda.
Il libro l’ho letto qualche anno dopo. Capolavoro di Michael Ende pubblicato nel 1973, sta tra la fiaba e il romanzo, tra l’avventura e il sogno. È un libro per bambini, ma credo che da più grandi lo si possa apprezzare davvero. C’è tutta l’originalità di un autore che ha saputo concepire un libro come La storia infinita, c’è la preziosità del tempo e dei sogni, del futuro. C’è qualcosa come la tartaruga Cassiopea, che è meravigliosa sia nel libro che nel cartone.
E poi c’è un’altra cosa che mi è rimasta nel cuore: Aria di Gianna Nannini. Non sono riuscita a trovare un vero e proprio trailer, ma ho messo il link proprio alla scena in cui c’è questa canzone. Perfetta.
Anche per Momo esistono altre trasposizioni sullo schermo: un film italo-tedesco del 1986 e una serie animata del 2003.

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«Perché come voi avete occhi per vedere la luce, e orecchie per sentire i suoni, così avete un cuore per percepire il tempo. E tutto il tempo che il cuore non percepisce è perduto, come i colori dell’arcobaleno per un cieco o il canto dell’usignolo per un sordo. Ma, purtroppo, ci sono cuori ciechi e sordi che, anche se battono, non sentono».
«E quando il mio cuore cesserà di battere?» chiese Momo.
«Allora sarà cessato anche il tempo per te, finirà anche il tuo tempo, bambina mia.»

(dal libro)

 

2 commenti Aggiungi il tuo

    1. Dalì ha detto:

      Grazie mille ❤️

      Piace a 1 persona

Scrivi una risposta a Sara Fabian Cancella risposta