Recensione: Reflections di Kasie West

Reflections

  • Titolo: Reflections (Pivot Point)

  • Autore: Kasie West

  • Casa Editrice: De Agostini
  • Data pubblicazione: 12 Febbraio 2013
  • Prima edizione italiana: 14 Aprile 2015
  • Pagine: 400
  • Genere: Fantasy, Young Adult
  • Trama: Mi chiamo Addison Coleman. Ho diciassette anni, una massa di riccioli biondi e un potere straordinario: riesco a vedere il futuro. Di solito non amo approfittare di questa capacità, ma da quando i miei genitori hanno deciso di divorziare le cose sono cambiate. Mi sono trovata davanti alla scelta più difficile di sempre – con chi di loro sarei andata ad abitare? – e ho iniziato a indagare il futuro. Un’Indagine di sei settimane per capire quale fosse la migliore delle mie alternative. O almeno così speravo. Perché l’Indagine si è rivelata molto più complicata del previsto. Due ragazzi hanno stravolto la mia vita, o forse sarebbe meglio dire… le mie vite. Due ragazzi di cui è impossibile non innamorarsi. Duke è come un mare in tempesta, travolgente e affascinante. Gioca a football e non sa ancora in quale college andrà il prossimo anno. Trevor è come una notte d’estate, dolce e spensierato. Vorrebbe ricominciare a giocare a football e disegna fumetti. Uno riesce a farmi perdere la concentrazione con un solo sguardo. All’altro basta una parola per farmi battere il cuore all’impazzata. Ed è per questo che scegliere tra i miei due futuri alternativi non sarà affatto facile: perché qualsiasi decisione prenda, dovrò dire addio a uno di loro.

Opinione personale:

Ho scelto di leggere questo libro perché mi sembrava un mix perfetto tra sovrannaturale e ordinario: una ragazza che riuscisse a  prevedere il futuro, alle prese con decisioni e eventi del tutto normali.download
In realtà dalla trama molte cose non si capiscono: Addie vive in una città particolare, il Perimetro, in cui tutti sono dotati di poteri psichici, che permettono loro di essere molto più avanzati anche tecnologicamente. Quando i suoi genitori divorziano, suo padre sceglie di trasferirsi fuori dal Perimetro, tra i Normali: la scelta è lasciata a lei, perché è una Divergente (non una Chiaroveggente, eh) e riesce a vedere il futuro che gli si para davanti in caso di una scelta. Così dà inizio alla sua Indagine, che dura cinque minuti, o un mese, dipende dai punti di vista, con lo scopo di scegliere la vita migliore per lei.

Ti è mai capitato di aver fatto o di essere stato qualcosa per così tanto tempo da venire indentificato solo per il ruolo che hai interpretato fino a quel momento?

Altro inganno della trama: non è una semplice scelta tra due ragazzi. Certo, ci sono Duke e Trevor, ma la scelta non si riduce a loro, anzi: sin da subito è chiaro quanto altro ci sia in ballo, e per fortuna che è così. E poi alla fine ne verrà fuori una scelta dettata da tutt’altro, che fa vibrare tutte le corde del cuore.
Il mondo di Addie è fantastico: ogni cosa nasconde altro, e allo stesso tempo, niente si può nascondere; i poteri psichici sono usati in qualunque ambito e traggono in inganno i personaggi e il lettore. Dalle partite di football, alle relazioni tra persone, niente è come sembra (Sì, potrebbe essere un avvertimento). Lei si destreggia sin dalla nascita tra una madre Persuasiva, un padre macchina della verità, una migliore amica che può cancellare i ricordi, eppure si sente diversa. Il contatto con il mondo esternod67b76e0c6b3f68e00427df7b4b0a217, le faranno capire quanto in fondo si stia perdendo, sia su sé stessa, sia sugli altri.
Ok, quindi la trama è molto di più di quello che possiate immaginare, carica di colpi di scena, imprevedibile: è piena di smentite e rivelazioni nuove, di scoperte scioccanti che vi lasceranno a bocca aperta. E ovviamente di scelte.
Poi ci sono i personaggi: sono tanti, come piace a me, ma non per questo trascurati. All’inizio sembrano ritratti da una sola caratteristica, una banalità che non avrei potuto perdonare: e invece ad ogni evento si rivelano parti sconosciute. Una lotta agli stereotipi, sia positivi che negativi. I cattivi non sono solo cattivi, i buoni non sono solo buoni, anzi. Tutti hanno qualcosa da rivelare: quando ti convinci che Duke non è quello che sembra, o che Trevor è il migliore amico perfetto, ecco che tutto si ribalta. Sia quando ci sono di mezzo trucchi magici, sia quando le emozioni sono autentiche. E questo è anche testimoniato da quanto i poteri ostacolino la definizione della persona: succede ad Addie, succede a Duke, vengono ingabbiati da una definizione che non li rappresenta. È stata molto bella come allegoria, perché poi Trevor ha lo stesso problema qui tra noi comuni mortali. 

Formavamo una strana coppia, noi due, sempre pronte a strattonarci a vicenda per costringere l’altra a varcare il confine che separava in due il mondo degli adolescenti: quelli che, come Laila, erano sempre al centro dell’attenzione; e quelli che, come me -invece- volevano solo mimetizzarsi.

Inoltre l’alternarsi dei capitoli fa sì che si capisca bene il peso di ogni scelta: non voglio trovare la morale in qualcosa di così semplice, ma davvero fa riflettere tantissimo, quanto un singolo istante possa influire. E quanto invece sia inevitabile. Penso che sia stato un colpo di genio, uno di quelli che fa sorridere nel trovare i collegamenti nascostilarge.
Ho rimuginato troppo sulla prima parte per apprezzarla del tutto: temevo una banale storia di adolescenti, la semplicità e la trama mi avevano tratta in inganno. Poi quando i particolari si sono cominciati a definire, mi sono lasciata andare, leggendo molto velocemente. Troppo. Sperando che tutto andasse per il meglio, tifando spudoratamente, facendomi anche cascare in antipatia dei personaggi.
C’è un seguito, si chiama Split Second, ma non so se e quando sarà tradotto. Io ne ho assolutamente bisogno, perché il finale lascia prevedere cose bellissime. In realtà speravo in qualcosa più definito, perché la vicenda si conclude definitivamente, ma è come se i personaggi restassero in sospeso: non si capisce cosa pensano ora, come sono rimasti.
Mi ha ricordato tanto, con mia grande gioia, Senza Nuvole di Alice Oseman, che però nel finale è nettamente superiore. Anche se bisogna pensare che qui abbiamo una duologia e dall’altra parte un romanzo singolo. Aspetterò di leggere l’atro con ansia.
Consigliatissimo! Vi immergerete in un mondo di illusioni bellissime e di personaggi fantastici.
E ricordate, niente è mai come sembra. Prendetelo come messaggio del libro, applicatelo sulle persone. Non le ingabbiate…

Ha il pollice infilato nella tasca anteriore dei jeans… vorrei potergli prendere la mano, per confortarlo, ma so che non posso: c’è Stephanie per questo. A me spetta dargli una pacca sulla spalla e dirgli di stai su con il morale, o qualcosa di simile. Preferisco rassicurarlo e parole. “Frignare è proprio quello che si ha il diritto di fare in presenza del proprio migliore amico: è scritto nel manuale. E non devi fingere con me, Trevor. Sei molto più di un giocatore di football. A essere onesta,n, nemmeno ti conosco in quella veste. Ma so chi sei ora. Un buon amico, con cui è piacevole passare il tempo e parlare, un artista incredibile, un fratello eccezionale…un nerd fino al midollo.” Sorrido. “Ed è solo quesllo che ho capito nelle ultime settimane.”
Le luci dello stadio in lontananza gli tengono parte dl viso in penombra. “Grazie, Addison. E per la cronaca, qualsiasi cosa ti sia lasciata indietro, o ti faccia sentire come se stessi andando alla deriva, non è sufficiente a fare di te quello che sei.”

Il mio voto:

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L’autrice:
Kasie West: vive con la sua famiglia nella California centrale. È laureata alla Fresno State University in studi liberali, con specializzazione in lingue e psicologia. 

6 commenti Aggiungi il tuo

  1. Bella recensione! Ancora non ho avuto modo di leggerlo questo!

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    1. Te lo consiglio 🙂 E grazie!

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      1. Grazie a te per la recensione!

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  2. Irene Sartori (Erin Wings) ha detto:

    Interessante recensione, mi ha incuriosita… penso che lo leggerò 🙂
    Intanto ti lascio una nomina al Libster Award: https://irenesartori.wordpress.com/2015/08/06/liebster-award/
    Un saluto!

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    1. Grazie, passo subito 🙂

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